Dov'è il mio sole?
Alla ricerca dell'oggetto perduto con l'astrologia oraria.
Sestile 159 - anno 2007
Patrizia Nava
Una delle applicazioni più divertenti – e più frustranti – dell'astrologia oraria è cercare di localizzare un oggetto perduto con l'aiuto simbolico dei pianeti significatori. Sembra che questo fosse uno dei passatempi preferiti di William Lilly, il maestro.
Non è facile, però; si tratta anzi del tipo di domanda più suscettibile di errata interpretazione, per un motivo molto semplice: un oggetto perduto si può trovare ovunque. Le opzioni sono, potenzialmente, illimitate, a fronte di un numero ridotto di configurazioni significanti possibili. La domanda oraria è una forma di lettura della realtà, non un atto magico, e mentre molte carte orarie si rivelano estremamente accurate a posteriori, una volta risolto l'enigma, è assai difficile e raro riconoscerne la precisione di dettaglio a priori.
Già la scelta dei significatori presenta qualche problema. Le possibilità principali sono tre:
1 il governatore della seconda, la casa che indica ciò che è in nostro possesso, tutte le nostre proprietà mobili;
2 il governatore della quarta, la casa che indica simbolicamente il tesoro nascosto. Non occorre affatto che il "tesoro" sia prezioso o che sia stato sepolto volontariamente: può essere quel documento finito casualmente sotto una pila di altre carte;
3 il significatore naturale dell'oggetto in questione, quello che meglio ne descrive l'essenza od un aspetto evidente. Se cerchiamo il nostro mazzo di chiavi, Mercurio, significatore naturale delle chiavi, sarà il miglior candidato. Se poi sarà anche signore della 2a oppure della 4a, scegliamolo senza esitare. Se abbiamo perso, invece, una macchina fotografica, diamo un'occhiata a Saturno: ciò che ferma, fissa e rende permanente nel tempo un istante fuggevole.
E' ovvio che stiamo parlando di oggetti inanimati: per gli animali dispersi controlleremo il governatore della 6a (piccoli animali) o della 12a (grandi animali). Se è una persona a mancare, useremo il governatore della casa che rappresenta la sua relazione col richiedente (la 5a per un figlio, etc.).
Anche la Luna potrebbe aiutare, come significatore naturale di tutte le cose smarrite, specialmente di quelle animate. Evitate, tuttavia, di utilizzare più di un significatore per lo stesso oggetto, poiché questo renderebbe ancora più confusa la già difficile localizzazione.
Una volta definito il significatore dell'oggetto perduto, cerchiamo di stabilire se sarà recuperato. La migliore testimonianza in questo senso è un aspetto applicativo tra il significatore dell'oggetto e quello del richiedente, oppure la Luna, che può in questo caso svolgere una duplice funzione: significare l'oggetto perduto oppure il richiedente stesso.
Lilly afferma che la Luna in aspetto applicativo al proprio dispositore è una buona testimonianza a favore. Anche la presenza dei luminari sopra l'orizzonte aiuta: la loro luce, letteralmente, permette di "vedere".
Il significatore del richiedente (o dell'oggetto) combusto dal Sole, invece, è una testimonianza contraria: il pianeta combusto non può essere visto e non vede, è improbabile, perciò, che si possa localizzare l'oggetto. Ma la combustione non dura per sempre: il momento di uscita dalla zona "cieca" indica spesso il momento del ritrovamento, in cui l'oggetto può essere visto di nuovo.
Anche una localizzazione precisa dell'oggetto, com'è ovvio, ne favorisce il recupero. Per questo, conviene attenersi ai significati base delle case: all'interno di un'abitazione, ad esempio, il pianeta significatore in 5a segnalerà l'oggetto nella stanza dei bambini; in 8a nel bagno; in 9a nello studio o nella biblioteca, in 12a nel garage ( dove si tengono "carrozze e cavalli"). Anche il segno e l'elemento possono offrire indicazioni preziose.
In pratica le cose non sono affatto così semplici. Spesso occorrerà procedere per tentativi, controllando di volta in volta diverse possibilità.
Dov'è il mio sole? Lo ritroverò?
Io stessa ho posto questa domanda, avendo perso un ciondolo a forma di sole a cui tenevo molto.
La scelta dei significatori non pone problemi: la richiedente è la Luna, signora della prima casa in Cancro, il sole-gioiello è... il Sole, governatore della seconda casa e perfetta rappresentazione grafica dell'oggetto perduto! Per questo, e poiché il Sole rappresenta "oggetti d'oro e preziosi" (Lilly, C.A. pag. 354), scarto subito la possibilità di utilizzare altri pianeti, ad esempio il governatore della 4a, come significatori. Il mio sole non può che essere rappresentato dal Sole!
Dov'è il mio sole, lo ritroverò?
1 Nov 2005 / 21:40 CET -1:00
44°N33' 010°E47' / Regiomontanus
Le possibilità di recuperarlo sono molto buone: la Parte di Fortuna a 20°35 Cancro è congiunta all'Ascendente a 22°59 e la Luna, io stessa, si applica per congiunzione al Sole in meno di tre gradi. Certamente riavrò il mio gioiello, ma non così presto e facilmente come l'aspetto Luna – Sole potrebbe far credere: entrambi i luminari sono sotto l'orizzonte, rendendo difficile il ritrovamento, la Luna è combusta (per quanto prossima all'oggetto non può vederlo...) e la seconda casa è afflitta da Saturno in esilio.
Ma dov'è il mio sole? Sulla cuspide della 5a casa, in un segno d'acqua, lo Scorpione. Siccome Lilly scrive che quando il significatore della cosa perduta e del richiedente sono vicini l'uno all'altro, "la cosa smarrita è nella casa di colui che l'ha persa" (C.A. pag. 320), perquisisco il bagno (Scorpione) contiguo alla stanza di mia figlia (5a casa) nel mio appartamento. Nulla.
Finché mia madre (governatore della 10a, Marte), ritornando (Marte retrogrado) in primavera alla mia casa di vacanze sul mare (segno d'acqua), trova il gioiello (Marte opposto al Sole con ricezione) in un cassetto nella stanza di mia figlia (5a casa)*, vicino alla porta (Sole sulla cuspide della 5a).
Il mio sole chiaramente "voleva" – era destinato a – essere recuperato da mia madre (Marte) e non da me (Luna): il Sole è nel segno, triplicità e decano di Marte, ma nel segno di caduta della Luna... E' anche chiaro che mia madre si sarebbe presto separata dal gioiello, restituendomelo: l'aspetto tra Sole e Marte è un'opposizione, che riunisce cose e persone solo per separarle di nuovo.
L'opposizione è esatta a 15°00, meno di 5 unità e mezzo dalla posizione della domanda. Mia madre non ricorda il giorno preciso in cui ritrovò il ciondolo, ma ritiene si tratti del periodo tra il 10 e il 15 di Aprile 2006. Meno di cinque mesi e mezzo dopo.
Una carta molto precisa, ma i cui dettagli sono risultati chiari solo a posteriori.
*John Frawley mi ha suggerito un utile espediente per distinguere tra la stanza di mia figlia nella mia residenza abituale e l'analoga stanza nella casa di vacanze, entrambe significate dalla 5a casa: controllare la posizione del dispositore della stanza, Marte. In questo caso, Marte non è angolare. Ciò significa che la stanza non è vicina alla richiedente nel momento della domanda, quindi si tratta della seconda abitazione.