Astrologia medica e datazione degli eventi

"Quando mio marito sarà operato?" Ciò che una domanda oraria può o non può dire.

Sestile 160, anno 2007

Patrizia Nava

Versione in spagnolo

 

Le domande orarie riguardanti la salute vanno interpretate con molta cautela. Nella mia pratica, non accetto abitualmente domande che richiedano una diagnosi o una terapia, perchè sono convinta che soltanto un medico con approfondite conoscenze astrologiche potrebbe rispondere con sufficiente competenza a questioni tanto delicate quanto specifiche.
L’astrologia medica vanta un’antica e rispettabile tradizione: pare che il motto della scuola di Medicina dell’Università di Bologna nel XVI secolo fosse “un medico senza astrologia è come un occhio senza vista”. Persino William Lilly esercitò come medico e chirurgo oltre che astrologo, praticando addirittura una mastectomia sulla moglie del suo datore di lavoro e dedicandosi quasi esclusivamente alla medicina nell'ultima parte della sua vita. Ma il linguaggio parlato dall’astrologia medica è quello della teoria degli umori e dei temperamenti, su cui si basava la pratica medica del Medioevo e del Rinascimento, che andrebbe rivisto e reinterpretato per essere integrato proficuamente con il linguaggio scientifico moderno che ci è più familiare.

 

Homo Zodiacus - Lo specchiarsi del macrocosmo celeste sul microcosmo umano, attaverso la proiezione zodiacale sulle singole parti del corpo.

 

Lasciando quindi al medico ciò che è del medico, ci sono tuttavia domande relative alla salute a cui l’astrologia oraria può certamente dare una risposta attendibile. Questa ne è un esempio.
Prima di procedere all'analisi, tuttavia, è bene sgombrare il campo da alcuni equivoci e chiarire i principi secondo i quali scegliere i significatori, secondo la tradizione e la pratica di W. Lilly.
Innanzitutto, due erano gli approcci comunemente utilizzati nel Rinascimento per la diagnosi e per la cura delle malattie su base astrologica: la decumbiture e la vera e propria domanda oraria. La prima si basava sulla posizione e sugli aspetti della luna per l'identificazione dei cosiddetti "giorni critici", nella carta astrale eretta per il momento in cui il paziente era costretto a letto dalla malattia, oppure il momento in cui un campione di urina veniva portato al medico per il controllo. Seguiva regole e tecniche di interpretazione specifiche, da non confondersi con quelle utilizzate per la domanda oraria propriamente detta.
La seconda, invece, si basa sull'identificazione dei significatori secondo lo schema seguente: il richiedente è come sempre rappresentato dalla prima casa e dal suo governatore; la Luna è cosignificatore secondario. Se la domanda riguarda la salute di una persona diversa dal richiedente, si utilizzeranno le case derivate.
Medici e dottori in generale, come tutte le persone di cultura, sono significati dalla nona casa; ma in una domanda di salute, al medico che tratta la malattia e cura il paziente viene sempre assegnata la settima casa ed il relativo governatore. Se quindi una moglie chiederà della salute del marito, questi sarà significato dal governatore della settima, mentre il medico sarà la settima della settima, cioè la prima radicale.
Il trattamento e la cura ricevuti sono rappresentati dalla decima casa, ma l'eventuale operazione chirurgica è rappresentata dalla sesta (non dall'ottava! Lo scopo della chirurgia è proprio di impedirci di entrare nell'ottava casa...). In pratica, tuttavia, possiamo spesso utilizzare il significatore naturale della chirurgia, Marte, con ottimi risultati.

 

Esempio di interpretazione

 

La richiedente desidera sapere quando il marito subirà un intervento chirurgico agli occhi. La data fissata è l’8 gennaio 2007, ma il marito, per ragioni organizzative e di lavoro, ha chiesto di poter anticipare l’operazione in dicembre 2006. La domanda è stata posta il 30 novembre 2006.

 

 

Quando sarà operato?

30 novembre 2006 / 16:37 CET-1:00

44N33 - 10E47 / Regiomontanus

 

L’Ascendente è a 9°20 dei Gemelli, congiunto alla stella Aldebaran della costellazione del Toro (come è noto, a causa della precessione degli equinozi, segni zodiacali e costellazioni non coincidono). John Frawley scrive che una stella fissa congiunta all’Ascendente di una domanda oraria è come l’immagine di copertina di un romanzo. Per conoscere la storia bisogna leggerlo (interpretare la carta), ma già dalla copertina possiamo farci un’idea di che cosa tratterà. Aldebaran, dall’arabo, è la stella che rappresenta l’occhio australe del toro celeste. Un titolo quanto mai appropriato per la nostra storia!
Il marito è rappresentato dal governatore della settima casa in Sagittario, quindi Giove. E’ in trono, cioè in posizione di grande dignità essenziale, essendo contemporaneamente nel proprio segno, nella propria triplicità, nei propri termini. Questo è molto positivo: più forte è il paziente, meglio sopporterà l’intervento. La posizione in sesta casa radicale, considerata generalmente debilitante, è, in questo caso, semplicemente descrittiva della situazione. Stiamo parlando di un intervento chirurgico, e la casa della chirurgia è la sesta. Giove sta uscendo dalla combustione col Sole, ma essendo il Sole in Sagittario, possiamo trattare questa congiunzione come una Mutua Ricezione: il Sole ha potere su Giove per combustione, ma Giove ha potere sul Sole per governo del segno. Tutto bene, dunque.
Da notare che tutti i significatori principali si trovano concentrati nella sesta casa (malattie ed operazioni): medico (Mercurio, governatore della settima casa del paziente = prima radicale), operazione (Marte, governatore della sesta casa derivata = dodicesima radicale) e paziente (Giove). Il Sole, governatore della decima derivata (quarta radicale), rappresenta la terapia non chirurgica, le cure farmacologiche assunte dal paziente che, se efficaci, potrebbero impedire o rimandare l’intervento. Il Sole è nel segno e nella triplicità di Giove (paziente) e sulla cuspide della settima casa: quindi le cure hanno effetto su Giove e gli sono utili. Purtroppo, però, il Sole è intrinsecamente debole, manca di dignità essenziale, è peregrino. Pertanto gli effetti della cura farmacologica possono essere solo limitati, non risolutivi. Ciò è dimostrato anche dalla presenza di Saturno (il limite, l’impedimento) che affligge la decima casa derivata. Occorre un intervento più incisivo.
Questo è ciò che sembra pensare anche il medico: Mercurio si trova infatti in mutua ricezione per decano col Sole. Il decano è una dignità minore, quindi il medico ritiene il trattamento utile, ma insufficiente. Ritiene invece necessaria l’operazione chirurgica: Mercurio è nel segno e nella triplicità di Marte, dignità maggiori. Qualche perplessità potrebbe sorgere riguardo all’abilità e competenza del medico, o alle sue possibilità effettive di guarire il paziente. Mercurio è infatti peregrino, ma quando l’operazione avrà luogo (segnalata dalla congiunzione Mercurio-Marte-Giove), sarà nel segno e nella triplicità di Giove: se non altro, cercherà davvero di fare tutto il possibile per aiutare il paziente. Anche l’operazione risulta a vantaggio del paziente (Marte nel segno, triplicità e termini di Giove). Credo che tutto andrà per il meglio, in base alle possibilità oggettive e realistiche di guarigione. D’altra parte, l’operazione è la cosa giusta e migliore da farsi. Marte, che oltre ad essere governatore della sesta derivata è anche significatore naturale della chirurgia, è infatti in Scorpione, in dignità per segno e triplicità.
La vicinanza di Plutone ad Aculeus (l’ammasso aperto M6), tradizionalmente considerato segnale di problemi alla vista, credo indichi soltanto il danno visivo irreversibile già subito dal paziente. Non si trova vicino alla cuspide della settima e non può entrare in aspetto con Marte, l’operazione, in quanto i due pianeti si trovano in segni contigui. L’intervento non annullerà magicamente il danno preesistente, ma neppure causerà ulteriori problemi.
Vediamo ora gli aspetti che indicano l’evoluzione della situazione.
Devo deludere la richiedente, avvertendola che l’intervento, senza dubbio, non sarà anticipato a dicembre 2006. Marte entra in contatto con Giove in Sagittario, nel segno successivo a quello ora occupato. Ciò potrebbe indicare che l’evento avrà luogo dopo il termine della presente unità temporale, quindi nel 2007.
La Luna ha appena fatto trigono al Sole (cura) e alla cuspide della settima (paziente): i farmaci sono appena stati cambiati, il giorno stesso della domanda, sperando di trovarne di più efficaci. Vana speranza, perchè, poco dopo, Mercurio farà quadrato a Saturno a 25° nella decima derivata (impedimento/Saturno che riguarda il trattamento/10a). Il medico (Mercurio) potrebbe decidere che anche questa terapia è inefficace.
Mercurio sarà il primo a congiungersi a Marte a 2°45 del Sagittario (medico e operazione), poi Mercurio porterà la luce di Marte a Giove (il medico porterà l’operazione in contatto col paziente, per “traslazione di luce”) a 3°40. L’intervento avrà luogo quando Marte si congiungerà a Giove a 3°52 del Sagittario.
Per determinare la data dell’evento esistono almeno due metodi consolidati. Il primo è di calcolare la distanza in gradi tra il pianeta applicante (che forma l’aspetto), al momento della domanda e la posizione che esso avrà nel momento in cui l’aspetto sarà perfetto. Tale distanza è di 7°46, poco meno di 8 settimane* dalla richiesta. Mi sembra eccessivo (nonostante i ritardi del nostro sistema sanitario nazionale!), perchè l’appuntamento è fissato per l’8 gennaio 2007.
Se il primo sistema non fornisce un esito plausibile, occorre calcolare la distanza statica, cioè i gradi che separano i due pianeti al momento attuale, senza tenere conto del loro movimento. Questa distanza è di 5°20, quindi 5 settimane + 2 o 3 giorni: intorno all'8 gennaio 2007. E' ora evidente che nessuna richiesta di anticipo dell'operazione verrà accettata.
Il marito si presentò all’ospedale l’8 gennaio alle 7.00. L’intervento ebbe luogo il 12 gennaio alle ore 12.00.
Per finire, uno spunto aneddotico. Mercurio, nella carta esaminata, rappresenta certo il medico, ma è anche il significatore di chi pone la domanda, la moglie. Quando il richiedente non è implicato direttamente nella domanda, è possibile trascurarlo. Se volessimo però sapere cosa avvenne alla moglie il giorno dell’intervento sul marito, vedremmo che Mercurio, in Sagittario, si trova in situazione di forte debilità: è in esilio, in un segno di fuoco che non si confà alla natura fredda e secca del pianeta. In astrologia medica, tale condizione indica eccesso di calore, cioè infiammazioni e stati febbrili. Al momento dell’intervento, la donna si trovò impossibilitata ad assistere il marito, praticamente in “quarantena” (esilio), per una infiammazione febbrile seria.

 

*Perché settimane? Perché la scala temporale più probabile per l’evento è giorni/settimane/mesi. Segno fisso (Scorpione) del pianeta applicante = mesi. Casa cadente (secondo il sistema di J. Frawley) = giorni. Tenendo conto di entrambi otteniamo = settimane.